Persona, lo scopo della psicoanalisi

Una sintesi del pensiero di Davide Lopez

“La meta maturativa del Sé è la persona  – dice Davide Lopez – e l’area relazionale del rapporto persona-persona, l’area della genitalità“.
La Persona è concepita come il passaggio dell’individuo ad una superiore posizione dello sviluppo psichico, un individuo dunque non più a pezzi, “frammentato e disintegrato“, in parti separate (il corpo, la mente, l’inconscio, la coscienza, ecc.), così come viene concepito dalle teorie scientifiche prevalenti.
Sviluppo maturativo come “ricomposizione e ristrutturazione armonica di tutte le istanze fondamentali dell’individuo, dell’Es, dell’Io, del Super-Io e dell’Io ideale“, dove lo sguardo e l’accento sono rivolti sulla rinascita e sulla prospettiva.

La Persona nasce dal superamento dell’individuo episodico, “transeunte“, legato al tempo e allo spazio, intesi in senso fisico e materialistico.
Un individuo passato attraverso il crollo dell’Io fallico e narcisistico, dei legami edipici, oltre il conflitto, la caduta delle illusioni, la paura del vuoto e dell’abbandono, della follia e della morte,
Persona è colui che sa tollerare il dubbio e l’angoscia verso tutti gli aspetti della vita, siano essi altre persone, oppure problemi materiali, culturali o psicologici. Accetta i suoi limiti senza provare sentimenti d’inferiorità, ha fiducia nella forza del suo istinto, dei suoi sentimenti, dei suoi pensieri.

Persona è colui in cui il mondo emotivo vibra e risuona, dove la coscienza è un gioco inesauribile di note armoniche, dove la parola, l’inflessione della voce, il sorriso, le movenze, le maniere, sono manifestazioni di una totalità non infranta, dove il presente e l’attimo sono vissuta eternità.
La persona è gioia totale, senza rimpianti, libera da colpa; è risoluzione del passato infantile, eternità di presente; è libero volere; è continua ricreazione della vita, sintesi, storicamente realizzata, di divino ed umano.
Per Lopez, la persona è dunque la “terra promessa”, metafora dalla maturità e della genitalità, concepita non come semplice integrazione di parti della personalità o adattamento alla realtà esterna, ma come posizione mentale, mai compiutamente definita, in continuo rinnovamento ed arricchimento.
La Persona è divenuta un compito, una meta ideale, una tappa obbligata della maturazione dell’individuo e della specie umana.

E’ lo scopo della psicoanalisi.

Dall’innamoramento all’amore

Il modello della Persona trova il suo culmine nella relazione persona-persona e più specificamente nell’amore maturo fra un uomo e una donna. Al di là delle descrizioni teoriche o scientifiche (l’amore è più arte che scienza), il punto cruciale è lo snodo fra innamoramento ed amore, che segna il passaggio dal narcisismo individuale (di entrambi i partner) al narcisismo maturo, inteso come “sano egoismo”, dove il soggetto e l’oggetto d’amore sanno costruire una relazione fatta di parità, reciprocità e simmetria. Nella psicologia questo può anche intendersi come equilibrio emotivo-affettivo e autostima.

Sono del parere che una relazione d’amore debba sempre passare da un iniziale innamoramento, perché questo trascina con se tutta la forza biologica, pulsionale, libidico-emotiva necessaria (ma non sufficiente) per il successivo sviluppo in amore. Qui il modello di riferimento (ideale ma non idealizzato) è quello di due persone che sanno modulare la relazione, conservando le proprie identità, entrando ed uscendo con i tempi giusti (che Lopez chiama “pathos della distanza”) dalla posizione “fusionale” a quella “schizoide” (non spaventi la parola, che sostanzialmente descrive il rapporto personale più profondo con il proprio vero Sé). Si tratta di costruire passo dopo passo una relazione fatta da condivisione di intenti, interessi, visioni, ecc., ma anche di differenze e di “egoismi maturi” di entrambi. Questa relazione non la si costruisce una volta per tutte. Al contrario dell’innamoramento (una sorta di delirio a due, dove ognuno illusoriamente pensa che l’altro sia il migliore uomo o donna possibile…), che si nutre e si consuma autonomamente, la relazione d’amore va “coltivata” continuamente (come una pianta delicata), sapendo tenere viva una positiva “tensione relazionale”, fra due persone autonomamente intere che non stanno insieme per il soddisfacimento di bisogni infantili, ma per il desiderio di un Noi concepito come prospettiva comune. (vedi anche qui: “Narcisismo e amore”)

Nella sua realizzazione matura quale rapporto persona-persona, la relazione d’amore fra un uomo e una donna, con sottile ironia, può definirsi come “libera schiavitù reciproca”.

 

D.Lopez-Argonauti

Davide Lopez

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Circa l'autore:

Dr. Roberto Calia Psicologo Psicoterapeuta Milano
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Commenti

  1. Jó Spe  Febbraio 29, 2016

    È molto interessate.

    rispondere
  2. Teresa L'etranger Freni  Febbraio 28, 2016

    bellissimo articolo.

    rispondere
    • Una questione di spirito  Febbraio 28, 2016

      Grazie…

      rispondere
    • Teresa L'etranger Freni  Febbraio 28, 2016

      ci vuole una vita intera per diventare persone. ma sono certa , si puo’ 😉

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    • Una questione di spirito  Febbraio 28, 2016

      È un processo continuo, è una dimensione che non si conquista una volta per tutte, ma una condizione mentale che si ricrea dinamicamente nelle esperienze esistenziali. Il culmine di tutto è la relazione d’amore persona-persona…

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    • Teresa L'etranger Freni  Febbraio 28, 2016

      nel dinamismo della vita c’e’ anche e per fortuna la nostra evoluzione, fatta di passaggi, cadute e rialzate…

      rispondere

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