“Personalità, personaggi, personificazioni, e qualche rara persona.”
L’Individuo
Più volte nei miei post uso il termine Persona contrapposto a quello di Individuo.
Qual’è la differenza?
L’individuo è l’uomo comune, non distinto e differenziato dagli altri.
È la dimensione “quantitativa” dell’essere umano, come una formica che segue, senza alcuna coscienza di sé, la scia tracciata dalla massa.
Incapace di rinunciare al narcisismo infantile, l’individuo rimane ingabbiato in un falso e fragile Sé, prigioniero delle sovrastrutture sociali.
Vive come uno schiavo che pensa di essere libero.
Rappresenta il fallimento della realizzazione dell’uomo.
“Negli uomini superficiali, i pesciolini dei piccoli pensieri muovono molto le acque.
Nelle menti oceaniche, le balene dell’ispirazione fanno appena un’increspatura” (Sri Yukteswar).
Gli Individui si muovono in massa, come i pesciolini.
Agitano convulsamente le acque senza generare onde ma bollicine.
La Persona cammina silenziosa e maestosa nelle acque oceaniche, creando onde energetiche capaci di ripercuotersi per l’intero universo.
Cos’è allora la Persona?
La persona
Persona è colui che sa tollerare i dubbi, le paure e le angosce verso tutti gli aspetti della vita, siano essi altre persone, oppure problemi psicologici, sociali o materiali.
Ha fiducia nella forza del suo istinto, dei suoi sentimenti, dei suoi pensieri.
Accetta i suoi limiti senza provare sentimenti d’inferiorità.
Non ricerca spasmodicamente applausi o consensi, predilige il confronto severo, rigoroso e confortante della propria coscienza.
Sa rimanere da solo, ma non disdegna di stare con gli altri, sapendo godere il piacere della relazione.
All’ostentazione rumorosa, preferisce la quiete della riservatezza.
La Persona non ha bisogno di apparire, gli basta essere.
Essere oltre l’apparenza.
Persona è colui in cui il mondo interno vibra e risuona, dove la coscienza è un gioco inesauribile di note armoniche, dove la parola, l’inflessione della voce, il sorriso, le movenze, le maniere, sono manifestazioni di una conquistata totalità.
Affrancata dai sensi di colpa, aderente alla proprie responsabilità, la Persona è libero volere, scelte senza rimpianti, gioia delle piccole cose, continua ricreazione della vita, dove il presente e l’attimo sono vissuta eternità.
È la realizzazione totale, presente e in divenire, dell’umano in armonia con il disegno divino.
L’amore di sé è il valore che dona al mondo, grata di poter concorrere alla realizzazione della vita, nell’eterno fluire delle cose.
La Persona è la sintesi del narcisismo sano, che ha saputo rinunciare all’egoismo infantile, e lo ha trasformato in Amore maturo.
È la dimensione “qualitativa” dell’essere umano.
La Persona in sostanza è una prospettiva verso cui tendere, una superiore posizione mentale che non si conquista una volta per tutte, ma che bisogna continuamente saper mantenere, modulando il giusto “pathos della distanza” e la saldezza del proprio Sé nel rapporto con se stessi, con gli altri e con il Mondo.
La Persona è nel mondo ma non è del Mondo!
(riel. personale del pensiero di Davide Lopez)
ShareAGO
Circa l'autore:
Dr. Roberto Calia Psicologo Psicoterapeuta Milano